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Böcker av Domenico Martusciello

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  • av Domenico Martusciello
    300,-

    E' possibile che un uomo smarrisca la memoria, e, nel costante sforzo di concentrazione per recuperarla, finisca per divenire preda di uno stato confusionale e di una crisi di disperazione tali da fargli temere di essere sul punto di perdere anche la ragione? La risposta è affermativa, e accade a Stefano, il protagonista, che affetto da una grave forma di amnesia retrograda provocatagli da un incidente stradale, vaga nella notte per una grande metropoli alla ricerca della propria identità e della propria casa. Ha una percezione surreale e distorta di tutto ciò che lo circonda, ed è afflitto da frequenti allucinazioni. Nella sua mente sconvolta si annida il sospetto angoscioso che in quel suo passato avvolto dall'oblio, si celino episodi inquietanti della sua vita. Avverte la forte sensazione di essersi macchiato di qualche grave crimine. S'imbatte in due stranissimi e loschi figuri, che, accortisi della sua condizione e che ha con sé una grossa somma di denaro, decidono di approfittarne e lo soggiogano conducendolo come un prigioniero in una sorta di odissea notturna, scandita da episodi deplorevoli in ambienti di malaffare. Nel clima di costante tensione che permea l'intero romanzo, saranno alla fine svelati sia il mistero che si nasconde dietro il dramma di Stefano sia la tragica circostanza che ha portato all'incidente stradale, e quindi alla perdita di memoria.

  • av Domenico Martusciello
    360,-

    In una torrida giornata d'agosto, un uomo precipita da una finestra del proprio appartamento sito al quarto piano di uno stabile centrale. Si schianta sul marciapiede decedendo nell'impatto. Lascia la moglie e un figlio di dieci anni. Era un personaggio integerrimo e molto in vista, che godeva di grande stima e popolarità come direttore della filiale di una grande banca italiana. La sciagura presenta gli estremi del suicidio, e come tale viene percepita pubblicamente anche se il defunto non ha lasciato motivazione alcuna di quello che è apparso come un gesto disperato. Sono in molti a ventilare il sospetto che vi sia stato spinto dalla volontà di sottrarsi all'umiliazione delle conseguenze morali e giudiziarie di uno scandalo che era probabilmente sul punto di esplodere, e in cui sarebbe stato pesantemente implicato. Ma di diverso avviso è la moglie, fermamente convinta che il marito sia stato assassinato da certi soggetti sul cui conto aveva scoperto qualcosa che non avrebbe dovuto. Uno strano destino vuole che il figlio, divenuto adulto, ne segua le orme professionali nella stessa banca, e che, per un avanzamento di carriera, sia trasferito nella stessa filale che il padre aveva diretto ventitré anni prima nella città in cui aveva trovato la morte. La tentazione di indagare sulle sue cause è fortissima, ma lui cercherà di reprimerla per il timore di mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella della famiglia. Ma, si ritroverà a dover fare i conti con una situazione irta d'insidie...

  • av Domenico Martusciello
    386,-

    Dopo due mesi dall'inizio di un violento crollo di Borsa che ha procurato pesanti perdite a migliaia di investitori, Claudio Morelli, noto operatore finanziario della Banca Popolare Ambrosiana, viene ritrovato cadavere a notte fonda nei pressi del parco Ravizza, a Milano. Causa apparente del decesso: investimento da auto pirata. Da due settimane era ricercato dai Carabinieri in seguito a denuncia di scomparsa sporta dalla sorella con cui viveva da qualche tempo. Si era volatilizzato all'improvviso portando con sé trenta miliardi di lire di risparmi che amministrava in fiducia per conto di amici e parenti. Che non si tratti di incidente, ma di omicidio premeditato è convinto Giuseppe Gargiulo, un oscuro personaggio gestore di un locale notturno di fama dubbia. Gargiulo assolda un investigatore privato, Carlo Fascetti, con l'incarico di tentare di identificare l'assassino nelle cui mani sospetta che il malloppo sia finito, e che comprende una grossa somma che anch'egli aveva affidato al defunto con il compito di farla fruttare al meglio. E dell'avviso che non si tratti di pura fatalità, è anche la Polizia nella persona del commissario Lopez, amico del detective, cui lo stesso si rivolge per acquisire informazioni che lo agevolino nelle indagini. In un susseguirsi di intrighi finanziari, situazioni di suspense e colpi di scena, le indagini porteranno infine alla scoperta della stupefacente verità.

  • av Domenico Martusciello
    346,-

    Un romanzo esplosivo sulla mafia trapiantata nel Nord, di cui pone a nudo gli intrecci perversi con il mondo della finanza e con certi Palazzi del potere politico. A Milano, centro finanziario italiano per antonomasia, la grande criminalità organizzata può avvalersi degli strumenti idonei e trovare terreno fertile per lavare e riciclare gli ingenti proventi rivenienti dalle proprie attività illecite, tra cui il narcotraffico fa la parte del leone. Nel mezzo della crisi economica che ha investito il Paese, l'amministratore delegato di UniBanca, il primo istituto di credito italiano e tra i più importanti d'Europa, finisce nel mirino della mafia che, tenendolo sotto scacco, se ne serve come pedina principale per progettare e realizzare un'operazione finanziaria dai risvolti criminosi, quale soltanto una macchina complessa, ma efficiente come Cosa Nostra è in grado di concepire. Ambientata nella Milano dei nostri tempi, questa è una storia cruenta di mafia - immaginaria ma verosimile -, scandita senza sosta da episodi di potere e violenza, odio e amore, adulterio e sesso sfrenato, omicidio e vendetta, inganno e ricatto.

  • av Domenico Martusciello
    346,-

    Sua Eccellenza Angelo Losito, Cardinale di Santa Romana Chiesa e Arcivescovo di Milano, ha fatto della lotta contro la povertà e la fame nel mondo, il compito principale della sua missione pastorale. E' pubblicamente risaputo che, per intuibili motivi, tra lui e Ugo Martinoni, l'uomo più ricco d'Italia e tra i più ricchi del mondo, non corre buon sangue. Il malanimo che serpeggia tra i due, raggiunge il suo apice quando il Magnate decide di fare il suo ingresso nell'agone elettorale con il centrodestra, sì da correre per la guida del Paese. L'alto prelato, nella certezza, da molti condivisa, che trattasi di mossa dettata dal tornaconto personale, che pertanto nulla di buono procurerà alla classe povera, avverte il dovere morale di attivarsi per cercare di sbarrargli la strada. Lo fa intervenendo con discrezione nella politica e con i mezzi di cui dispone: il pulpito e le interviste che concede ai media, ma sempre esprimendosi in modo allusivo e senza mai citarlo esplicitamente. E' un potenziale pericolo fisico, quello cui inconsapevolmente si espone, poiché offre l'opportunità a un'organizzazione criminale internazionale di stampo comunista, di progettare un attentato alla sua vita, che, se eseguito con successo, ne farebbe inevitabilmente ricadere il forte sospetto sul Tycoon, se pure come mandante, costringendolo ad abbandonare la scena politica. E' questo lo scopo che l'organizzazione si propone di perseguire. In un'atmosfera carica di tensione frutto di una miscela di cospirazione e intrighi politici, spionaggio, omicidio, ma anche amore, la narrazione porterà, attraverso colpi di scena, a un epilogo tutt'altro che scontato.

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