av Sgambati Pietro Sgambati
576,-
La Emma di Pietro Sgambati nasce dalla volontà di dare un riscatto alla figura femminile che Flaubert aveva voluto portare alla disperazione, scegliendo che la sua protagonista fosse una donna fragile, sciaguratamente ambiziosa, destinata ineluttabilmente all'insuccesso. L'autore ha voluto darle una seconda chance, raccontando di una donna della nostra cultura che, seppur di umili origini e tra mille vicissitudini, riesce a coronare la sua vita con una salda affermazione. Il romanzo ruoterà intorno a lei, alla sua storia d'amore col compagno di una vita e al suo audace lavoro quotidiano, quello di una magistrato, decisa a non chinarsi di fronte ai potenti, ma a combattere abusi e vessazioni, senza mai perdere la speranza. Fare giustizia: il motivo del suo agire quotidiano. L'autore, con le vicende che racconta con devozione e minuziosità, brama che il lettore percepisca ciò che Emma ha visto e sentito. Rileva polemiche tra Politica e Magistratura che a volte, invece di collaborare, si osteggiano vicendevolmente. La storia di Emma è un inno alla speranza. Dedicata ai giovani volenterosi ma spaventati da una società che non sembra avere posto per loro e a chi, fermamente, crede che i meritevoli avranno la loro ricompensa, le donne la loro rivalsa, i vinti la loro giustizia!