Böcker utgivna av Edizioni Sant'antonio

Spesso, il piacere che deriva dalla soddisfazione dell'impulso sessuale viene impropriamente propagandato come la via alla felicità e al vero sviluppo della personalità, e l'esercizio della sessualità viene distaccato sempre più dal matrimonio e dalla procreazione. La sessualità non viene correlata alla verità metafisica dell'uomo ma alla sua dimensione psico-fisica, in un contesto sociale che non vive una vera relazione nella fede con Dio. In questo scritto vengono esaminati il significato della sessualità e i singoli elementi in esso implicati, in particolare il concetto di integrazione della sessualità, che si realizza nella dimensione e per il bene superiore della persona. Viene quindi trattata la valutazione morale del comportamento sessuale, delineandone i criteri, ai fini della decisione morale nell'hic et nunc, qui e ora. Questo messaggio si rivolge agli educatori e più in generale alle strutture preposte alla formazione delle persone, quali la scuola, la parrocchia e la famiglia. Allo stesso tempo si offre direttamente ad ogni persona, specialmente ai giovani, come aiuto nel cammino di ricerca della felicità, iscritto nel cuore di ogni uomo.

Le omelie presentate sono state offerte quasi esclusivamente nella Liturgia Domenicale della parrocchia san Nicola a Craco nella Diocesi di Matera-Irsina. Il testo che viene riportato ha conservato la caratteristica del parlato vivo, quasi fotografando quello che in quel momento stava accadendo, quello che stava accadendo nel momento in cui le omelie venivano pronunciate. Ovviamente sono state apportate alcune brevi correzioni solo per rendere il testo più scorrevole o per migliorare la forma italiana. Con questa pubblicazione l¿autore rendere testimonianza al Signore che ha avuto cura del brano di popolo che gli è stato affidato prima quello di Craco e ora quello di Marconia presso la parrocchia di san Gerardo. Quale l¿esito? Una maturazione personale e pastorale dell¿autore. E dietro questo le persone che per la loro umiltà e per la grazia del Signore iniziano un cammino di fede messi di fronte all¿evento della Sua Parola dentro cui ci sono le parole omiletiche come semplice tenda.

Franciscus/Francesco e la rivoluzione nella Chiesa, nel mondo e per la pace, perché: - ¿sei l¿unico che ci difende¿: è il grido rivolto a Francesco dalla gente semplice, povera, umile dell¿America Latina e di ogni parte del mondo; - ¿Chiesa povera e per i poveri¿ è lo slogan continuo dei suoi messaggi; - è il leader mondiale per la casa comune. Con la ¿Laudato si¿, Enciclica sulla cura della casa comune lancia il suo messaggio N. ONE all¿umanità e invita: ¿Svegliate il mondo, svegliate la Chiesä; - ¿abbiamo l¿obbligo morale di seguire il Papä sulla cura della casa comune e dell¿ambiente, dichiara Obama; - ¿Tutti hanno diritto alle 3 T: Terra, Casa, Lavoro¿, propone insieme ai Movimenti popolari del mondo: - NO alla guerra, alla violenza, all¿idolatria del denaro ¿sterco di Satanä, allo sfruttamento dei poveri, dei disoccupati, dei sottoccupati, dei bambini, degli schiavi/e, dei giovani, degli anziani, delle donne¿; - SI¿ alla pace, alla fratellanza universale, al bene comune, a una vita degna per tutti¿

In questo intenso volume l'autrice ci accompagna proprio alla scoperta della figura di Madre Teresa di Calcutta, mostrando questa santa come una delle figure più belle dell'educazione cristiana contemporanea. Questo libro affiora l'immagine di una suora innamorata di Gesù Cristo, appassionata e generosa verso tutte le persone che incontra sul proprio cammino senza alcuna distinzione di classe sociale, credo religioso ed appartenenza etnica. La sua attività fu sempre rivolta ai "più poveri tra i poveri" fossero essi adulti, malati, relitti umani, oppure i piccoli fanciulli dei bassifondi di Calcutta, soli ed abbandonati, per i quali intuì che solo una vera educazione impartita con amore avrebbe potuto riscattarli dall'ignoranza e dalla povertà spirituale. Il lettore, sull'esempio concreto di Madre Teresa, potrà apprendere i punti salienti del suo metodo pedagogico ed educativo attraverso cui si è spesa per gli altri, senza riserve. È l'occasione per conoscere meglio una suora di piccola statura, che nello stesso tempo si è fatta gigantesca e grandiosa vicaria di Dio che ci aiuta a capire come con la testimonianza autentica e con l'educazione amorevole possiamo cambiare il mondo.

L¿uomo odierno vive in un mondo in frantumi che lo porta alla disperazione. La morte, il disastro dell¿umanità non possono soffocare l¿uomo, ma esso deve seguire quella strada luminosa che è la speranza. Ogni uomo, senza distinzione di religione, di cultura, di razza è capace di vivere nella speranza. Questo libro affronta i fondamenti filosofici della speranza di Gabriel Marcel basata sull¿intersoggettività: ¿Spero in te per noi¿. Inoltre il principio speranza di Marcel viene affrontato con la speranza nella cultura africana che è ¿forza vitale¿ o vita. Per l¿africano, la vita è sacra, essa è comunione e partecipazione e viene naturalmente accolta con gioia e speranza.

Il libro che stai sfogliando conduce i giovani (solo loro?!) dentro i fatti di cronaca, per provocare interrogativi utili ad un discernimento personale che orienti al bene e alla felicità. Non solo: invita alla riflessione da condividere in famiglia e nelle diverse comunità, anche virtuali, alle quali i giovani oggi percepiscono di appartenere. L¿autore, il missionario redentorista padre Vincenzo Loiodice, si propone, così, di evidenziare la presenza di Dio e dei valori cristiani come fondanti del vissuto dei giovani, chiamati a scoprire la forza trasformante dell¿amore di Cristo e a trarne consigli preziosi per contribuire a costruire un mondo migliore a partire dai più Abbandonati. Sullo sfondo si delinea il volto della Famiglia Redentorista, che è chiamata ad annunciare l¿abbondante redenzione anche attraverso i contributi pubblicati mensilmente dalla rivista In cammino con san Gerardo, dalla quale questi capitoli / articoli sono tratti.

Il modo comune di intendere apocalittico come catastrofico ci priva di uno dei termini chiave della nostra esperienza di fede. D'altra parte i tentativi di darne una definizione scientifica hanno avuto come esito la contrapposizione fra chi riconduce l'apocalittica a una o più realtà gruppali e chi la identifica con un genere letterario. Giunge il momento in cui precisare che apocalittico va usato come aggettivo e non come sostantivo, cioè come qualificazione di un'evoluzione, a più voci, principalmente del modello profetico biblico e giudaico, sulla base della lettura della storia a partire dal suo esito. Il primo cristianesimo, identificando il punto risolutivo della vicenda umana con l'evento Cristo, cioè l'Escatos già venuto eppure da venire, ne fa il criterio ermeneutico della storia. L'Apocalisse di Giovanni è il libro del Nuovo Testamento più emblematico dell'innovazione cristiana del modello profetico. Su questa base ho letto i sette messaggi alle Chiese come adattamento degli oracoli veterotestamentari, in cui lo Spirito rende sempre presente nelle comunità la parola del Risorto, tra l'attualità del loro vissuto e la tensione verso il compimento della salvezza.

Oggi, il rapporto tra esperienza e teologia rappresenta uno dei temi costanti del dibattito contemporaneo sulla natura stessa della teologia. Il termine ¿esperienzä ha dei molteplici significati, che si riferiscono sia a qualcosa di comune, sia a una dimensione irrepetibile di ogni essere umano. Nel campo teologico assistiamo al sorgere di una nuova volontà di rinnovare la teologia, partendo dall¿esperienza di fede vissuta dai santi e dai mistici, in quanto hanno fatto dell¿incontro con Dio un motivo di approfondimento sapienziale della propria vita. San Bonaventura è di grande attualità, troviamo nel suo pensiero l¿integrazione dell¿esperienza nel ragionamento teologico. Questo connota l¿originalità del suo metodo teologico, e ci apre a un approfondimento più acuto della teologia spirituale. Il tema scelto del nostro lavoro è la Cognitio Dei experimentalis nella teologia del Commento. Questo concetto teologico, in un autore dello spessore intellettuale del Serafico, ci porta a pensare che il frutto della sua riflessione teologica, abbia integrato il risultato della sua propria esperienza spirituale e mistica.

L¿Autore di questo volume è un competente studioso dei Padri della Chiesa e, ancor prima di sfogliarne le pagine, ci sarebbe da supporre che le sue omelie si collochino sulla scia della fruttuosa lettura patristica della Sacra Scrittura. In ogni caso egli dimostra un accostamento alla Sacra Pagina che va oltre l¿antica metodologia di approccio alla Bibbia, che diversificava la scuola alessandrina, incentrata su di una lettura allegorica della Bibbia alla ricerca di un senso superiore a quello letterale, e la scuola antiochena, più attenta al senso letterale proprio del testo e alla tipologia tra Antico e Nuovo Testamento. (dalla Prefazione di Romano Penna).