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This book stands as an exploration of the beginning of life that takes the shape of poetry in a dialogue with the primordial forms of the living, with which the poet is intertwined in a chain of love as she weaves her emotional and intellectual discourse. Here we also feel the underlying vibrations of an inexhaustible search for the Primary Sense of being, an investigation of the birth of consciousness that bears the sign of the divine spark within.Reading these poems, we seem to listen to a voice like our own, a voice that rises beyond the wall of indifference, sounding out sharp and clear to pronounce fully meaningful words that move towards "the beyond the beyond" and the "elsewhere."In this century of emotional desert and creeping nihilism, the soul can grow lazy at listening, but the collection "Song of Origins" by Gabriella Cinti (from her award-winning book "Prima") "conquers silence by a thousand centuries" and becomes a living stone in the cultural panorama. In it, all realities merge in a superior universal vision, while an upward movement connects time and eternity, matter and form, finite and infinite.From the preface by Giovanna Albi__________________________________________________________________________Questo libro si pone come una esplorazione dell'inizio della vita che prende corpo di poesia in dialogo con le forme primordiali del vivente, con le quali la poeta si intreccia in una catena d'amore e intesse un dialogo sentimentale e intellettivo.Nello stesso tempo vibrano, sottese, la ricerca inesausta del Senso Primo dell'essere, l'indagine su quel nascere della coscienza che reca in sé il segno della scintilla divina.Leggendo queste poesie, pare di ascoltare una voce che si rivela affine alla propria, che si eleva oltre il muro dell'indifferenza e si staglia nitida e netta a dire parole di senso compiuto verso "l'oltre dell'oltre" e dell'"altrove".In questo secolo di deserto emotivo e di nichilismo strisciante capita che l'anima sia pigra all'ascolto, ma la silloge "Song of Origins" di Gabriella Cinti (dal suo pluripremiato libro "Prima") "vince di mille secoli il silenzio" e si impone come pietra viva nel panorama culturale.Tutte le realtà si connettono in una visione superiore e universale; un movimento ascensionale lega tempo ed eterno, materia e forma, finito e infinito.Dalla Prefazione di Giovanna Albi

The verses of this book emerged from a strong visual impact aroused by Paola Munari's paintings of trees. The artist portrays them with an eye attentive to detail and at the same time capable to transfigure their matter and spirit, according to a contemplative and dreamlike perspective.The word lives in the shapes and chromatic nuances of the watercolors; it becomes a line, a crack, an intimate disagreement, a question, a memory..._______________________________________________________________________I versi di questo libro nascono da una folgorazione ottica suscitata dai dipinti sugli alberi di Paola Munari. L'artista li ritrae con uno sguardo attento al particolare e al contempo capace di trasfigurarne la materia e lo spirito, secondo una prospettiva contemplativa ed onirica.La parola vive nelle forme e nelle sfumature cromatiche degli acquerelli, diviene linea, screpolatura, intimo dissidio, interrogativo, ricordo...

Questo piacevolissimo racconto, attraverso i pensieri e le confessioni dello scrittore, ci permette di aprire lo sguardo sul microcosmo sentimentale di un giovane uomo, che crescendo si confronta con le mille esperienze della sua esistenza, tra avversità, piccoli disagi, amori e fallimenti per poi finalmente riemergere, dopo un lavoro strenue di ricerca di sé e continuo scambio dialogico tra ciò che è e ciò che aspira ad essere. Tutto il racconto è attraversato da una soundtrack puntuale di pezzi cari all'autore, ogni pezzo è rappresentativo di una diversa stagione della sua vita e accompagna il protagonista nel suo percorso verso la maturità...Con una scrittura lineare e sincera, Antonio Aprile ci accompagna nei suoi spazi interni ed esterni. "Si cresce solo se sognati" scriveva Danilo Dolci. Il racconto di Antonio Aprile ce lo ricorda, con la sua musica fatta di parole.FRANCESCA PALUMBOThis delightful story, through the writer's thoughts and confessions, allows us to open our gaze to the sentimental microcosm of a young man, who as he grows up is confronted with the thousand experiences of his existence, between adversities, small discomforts, and loves, and finally re-emerges, after a strenuous work of self-research and a continuous dialogic exchange between what he is and what he aspires to be. The whole story is crossed by a punctual soundtrack of pieces dear to the author. Each piece is representative of a different season of his life and accompanies the protagonist on his path towards maturity...With a linear and sincere writing, Antonio Aprile accompanies us in his internal and external spaces. "You only grow if you dream" wrote Danilo Dolci.Antonio Aprile's story reminds us of this, with his music made of words.FRANCESCA PALUMBO