Om Attivita dell'Inquisizione a Firenze fra il 1549 e il 1552
Queste ricerche documentano l'attività dell'Inquisizione fiorentina in un quadriennio cruciale (1549-1552) per la lotta al dissenso religioso in Italia. A Firenze l'Inquisizione colpisce esternazioni pubbliche e comportamenti stravaganti di personaggi marginali, culturalmente insignificanti, senza un progetto e una organizzazione, latori di concetti confusi, di provenienza disparata, e comunque senza alcun radicamento nella società. Con il tempo aumenta la pressione dell'Inquisizione romana per una azione più incisiva e capillare ma ad essa resiste, senza eccedere, un Cosimo de Medici poco propenso a limitare la sua autonomia, fino a che la congiura anabattista ingigantita da Roma non lo costringe a ridimensionare le sue prerogative istituzionali, a scaricare l'Inquisizione fiorentina e a chiudere una stagione eterodossa approssimativa con un processo che portò alla condanna di un limitato numero di persone, la maggior parte di fatto scarcerate nel giro di sei mesi/un anno nonostante accuse e pene esorbitanti.
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