Om Facce da Garum
Siamo abituati a vedere i romani come un popolo glorioso, talvolta decadente, ma quasi sempre inestricabilmente vincolato a grandi nomi storici di re, condottieri, eroi semi mitologici. Questo volume, invece, è un divertissement ambientato in parte in una Roma Antica verosimile e in parte in una sua versione largamente di fantasia, i cui protagonisti sono quelle strane 'comparse' della Storia che disegnavano cose oscene sui muri, che frequentavano i bordelli (o ci lavoravano), che erano schiavi o ex schiavi, osti, mercanti, ladruncoli, perdigiorno, soldati. I due racconti qui contenuti ("La Talpa di Erone" e "Delenda Est! ...Est? Est!") sono scritti in una chiave umoristica talvolta un po' sconcia che vorrebbe richiamare un pochino anche gli autori di quei graffiti spesso osceni rinvenuti a Pompei.
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