Om Il baco e la farfalla
Questa è la storia di Maria Neve, una ragazza di Catanzaro , per caso finita alla Corte di Ferdinando IV di Borbone. Ma è anche la cronistoria, attraverso i secoli, di San Leucio e della seta la più sorprendente invenzione dell'uomo. L'Autore, con grande abilità e vivacità narrativa, descrive epoche e luoghi diversi, dalla Cina all'Impero d'Oriente, dalla Calabria a San Leucio, passando per Parigi.
Il racconto, in un fitto intreccio di vicende di fine settecento, permeate di guerre e pace, odio e amore, è un riuscito esempio di raccordo, originale ma non audace, tra storia e finzione narrativa, ed è animato da personaggi spesso inventati, a volte autentici, ma sempre maliziosi e accattivanti.
Per il fascino, la bellezza dei luoghi, la sua particolare storia, San Leucio e la reggia di Caserta, nate da un'utopia dei Borboni, sono state dichiarate patrimonio dell'umanità, ma tutto il Meridione d'Italia, contenitore di bellezze e cultura, meriterebbe di diventarlo. In copertina: "Le filatrici" (Diego Velasquez, 1657).
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