Om Il cuore del cielo
"La parola è un'ala del silenzio", scrive Pablo Neruda. In principio era il silenzio, e l'indicibile persisteva inviolabile, sino a quando la parola, l'immagine e le emozioni cominciano a formarsi, strappando a ciò che non conosciamo quei frammenti di verità che si pongono dinanzi al nostro viaggio, che ci rivelano quegli eventi interiori che segnano il cammino della conoscenza.
La parola diviene allora l'immagine del silenzio, il suono ultimo dell'indicibile e dell'inviolabile, la visione, tutta personale, della Luce, di quella briciola di vita che esplode dalla caligine, perché è lì che si nasconde.
La parola è allora lo strumento che ci fa attraversare una terra sconosciuta, un mondo tutto da scoprire, dove la materia si muove in modo informe verso un universo dove i simboli trasformano l'anima in una sorta di "notte oscura" in cui avviene quella metamorfosi dell'io che è segnata dalle parole stesse, che si incidono nel cuore del cielo.
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