La Stagione del male

Un perfetto Noir, nel quale suspens§e ed erotismo si mescolano in un plot esplosivo.
Può un uomo amare due donne contemporaneamente? e cercare il fascino un po' sbiadito della moglie nell'amante? E come si può amare qualcuno, desiderando di liberarsene?
Marco Gravi, sui 45 anni, è un modesto professore di liceo, che vive a Cantù (vicino Milano) insieme alla moglie Linda, una bella donna dal fascino enigmatico, che lavora come capo-contabile negli uffici della Rinascente, a Milano.
Sposati da diversi anni, senza figli, i due coniugi sembrano non avere più molto da dirsi. Difatti, il professor Gravi, intellettuale deluso, cerca compensazione in una relazione appassionata con la bella e spregiudicata Veronica, una psichiatra che tiene sedute di psicanalisi con Linda affetta da claustrofobia. È proprio questo il fattore trainante della vicenda, che si tinge presto di tonalità nere dal momento in cui il professore, sessualmente soggiogato, si lascia convincere dall'amante a sbarazzarsi della (apparentemnte) dimessa moglie: c'è di mezzo un'assicurazione sulla vita (valore 2 milioni di euro) e la periferia degradata di Milano, dalla quale l'ambiziosa Veronica vorrebbe emanciparsi. Ma le cose, come accade, non filano lisce perché, dopo avere gettato di notte Linda (drogata) nel Naviglio, causandone l'annegamento, essi constatano, il giorno dopo, che il suo cadavere è scomparso misteriosamente.
Alcuni giorni più tardi, il prof. Gravi scoprirà che Linda conduceva una doppia vita, con implicazioni nella Grande Finanza (un appartamento di lusso in via Montenapoleone). Come se ciò non bastasse, ancora il professore viene perseguitato con pedinamenti e appostamenti da un bizzarro detective, il quale cerca il denaro rubato dalla defunta moglie alla sua ditta, tre milioni prelevati da Linda, nel corso degli anni, dai conti correnti on line a cui aveva accesso come capo-contabile.
Ma Linda è davvero morta? Ovvero chi ne ha preso il posto?