Om L'altezza della follia
Pensiamo ad una mente vivace e prolifica, priva di vincoli e concretizzazioni, una mente che respiri l'astrattismo dentro un contenitore fantasioso di normalità deforme. E penseremo all'arte di Patrizia Fusaro. Patrizia Fusaro è un'artista giovane e creativa, una vita densa e vischiosa, alle volte insabbiante come un gorgo melmoso, altre leggera e artistica, come la primavera. Riflettendo su di lei e sui suoi scritti, l'immagine che crea la nostra mente, è proprio quella di una primavera luttuosa, con un velo nero calato sul volto di una donna coraggiosa. Il velo del lutto, moribondi costumi di una società patriarcale che la vuole prigioniera. Ma Patrizia Fusaro mai potrà esserlo, i vincoli sono morbido burro per lei, gommose caramelle colorate che allegramente le tengono compagnia nei suoi personaggi animati. Uccelli, castori, deliziosi elefanti, ragionevoli, benpensanti, vincenti. Alle volte piombiamo nel baratro della vergogna e della colpa insieme ai suoi pedofili, agli stupratori e ai malavitosi, dentro al cemento colato per nascondere i nostri corpi smembrati. Leggete Patrizia Fusaro e comprenderete l'assaggio di colei che in una società contro, vuole tenacemente affermare la propria inconfondibile unicità. Noi la amiamo e la stimiamo, perché individuo umile e di umili origini, impara, studia, cresce, immaginando e sognando sempre sé stessa migliore del giorno precedente. E migliore di molti, Patrizia Fusaro è certamente.
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