Om I MILLE: DA GENOVA A CAPUA - VOLIII
Sparite che furono le soldatesche del Borbone la città di Palermo pigliò un
aspetto di piacevole gaiezza. L¿allegria traspariva da tutti i volti, mista ad un
sentimento ineffabile di fiducia nella fortuna del gran capitano e nei felici
destini d¿Italia. Si sarebbe detto che il popolo della metropoli siciliana sentiva
certa ed eterna la sua vittoria e non dubitava, nemmeno per lontanissimo
sospetto, che a quei giorni di giubilo avessero a seguire i giorni del dolore,
come era accaduto undici anni addietro, quando dal soglio infranto era nata
(per dirla col poeta) la brutale forza che vendicò l¿antico dritto ed il re.
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