Om IL COVID-19 E UN NUOVO WELFARE
Il diffondersi della pandemia di coronavirus SARS-CoV-2 nel corso dell'inverno 2020, dapprima in Asia orientale, poi in Europa e successivamente nel resto del pianeta, ha rappresentato e continua tutt'oggi a costituire, a livello globale, una delle minacce piu importanti per la salute registrate negli ultimi decenni, almeno nel novero delle malattie infettive. L'Italia è stato uno dei Paesi piu precocemente e intensamente coinvolti. Già nell'estate 2020 i contagi nel nostro Paese erano oltre 234 mila e i decessi hanno superato le 33 mila unita. Erano numeri destinati ad aumentare, specie se i tentativi adottati per affrontare l'emergenza sanitaria non riuscirono a contenere stabilmente la propagazione del virus e gli allentamenti delle misure di distanziamento sociale implementate nei vari Stati, seppur secondo modalità differenti, provocheranno il riacuirsi della malattia e la nascita di nuovi focolai. A maggio 2020, il quadro clinico in lento ma costante miglioramento ha permesso l'avvio della cosiddetta fase 2 della gestione della malattia, eppure il bilancio delle vittime rimane tragico, con un significativo eccesso di mortalita rispetto all'atteso. A cio si aggiunga che il numero dei decessi che sono direttamente o indirettamente imputabili al virus e sicuramente sottostimato. In questo conteggio vengono infatti considerati unicamente i decessi avvenuti tra i casi di COVID-19 diagnosticati, mentre non sono inclusi tutti i decessi per coronavirus che hanno riguardato individui non sottoposti a tampone.
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