Om MATERNITÀ
Io sento, dal profondo, un'esile voce chiamarmi:
sei tu, non nato ancora, che vieni nel sonno a destarmi?
O vita, o vita nova!... le viscere mie palpitanti
trasalgono in sussulti che sono i tuoi baci, i tuoi pianti.
Tu sei l'Ignoto.¿Forse pel tuo disperato dolore
ti nutro col mio sangue, e formo il tuo cor col mio core;
pure io stendo le mani con gesto di lenta carezza,
io rido, ebra di vita, a un sogno di forza e bellezza:
t'amo e t'invoco, o figlio, in nome del bene e del male,
poi che ti chiama al mondo la sacra Natura immortale.
E penso a quante donne, ne l'ora che trepida avanza,
sale dal grembo al core la stessa devota speranza!...
Han tutte ne lo sguardo la gioia e il t...
Visa mer